lunedì 3 settembre 2007

INTERVISTA A DANIELE SILVESTRI BAND








L’APPUNTAMENTO CON DANIELE SILVESTRI PER L’INTERVISTA ERA Già STATO FISSATO DA QUALCHE GIORNO, PRESSO UN ALBERGO DI BOSCOCHIESANUOVA, VERONA, PRIMA DEL CONCERTO DI IERI 2 SETTEMBRE. IN SELLA AL MIO SCUDIERO A DUE RUOTE SONO PARTITO DA SOLO. LUANA DICEVA CHE C’ERA FREDDO.
ALL’ARRIVO NELLA RECEPTION, FATTO UN PRIMO SALUTO, SILVESTRI MI PUNTUALIZZA CHE DOVREMO FARE + TARDI, CHE AVEVA UN’ALTRA URGENZA PIù IMPELLENTE: TROVARE UNA TELEVISIONE CON IMPIANTO SATELLITARE PER VEDERE LA PARTITA DELA ROMA! SORRIDO E MI AGGREGO ALLA SUA BAND.
DOPO DIECI MINUTI, DI VANI TENTATIVI E RICERCHE, GETTANO LA SPUGNA. LE TELEVISONI NELLE STANZE PRENDONO A MALA PENA LA RAI. NELLO SCONFORTO + TOTALE, SI SDRAIANO SUI LETTI E MI CHIEDONO DI SVEGLIARLI ALLE 18-10, GIUSTO IN TEMPO PER FARE LA PROVA DEGLI STRUMENTI.
SILVESTRI SI CHIUDE IN STANZA DA SOLO. IO MI ACCOMODO A FARE QUATTRO CHIACCHIERE CON IL BATTERISTA E QUANDO MI RENDO CONTO CHE NON RIESCE A TENERE GLI OCCHI APERTI, MI CONGEDO CHIUDENDO LA PORTA PIANO PIANO.
MI AVEVA APPENA FINITO DI RACCONTARE CHE VENIVANO DA TRE GIORNI DI TOUR DE FORCE INCREDIBILI.
SVEGLIATI AL TELEFONO TUTTI QUANTI, LI INCONTRO SUL PALCO DEL CONCERTO, MENTRE STANNO FACENDO LE PROVE. UN’ORA CIRCA DI MUSICA CHE FA PRESAGIRE UNA GRANDE SERATA.
QUINDICI MINUTI PRIMA DELL’INIZIO DELLO SPETTACOLO, RIESCO A FERMARMI AL TAVOLO CON DANIELE, DAVANTI AD UNA BOTTIGLIA DEL SOLITO BRACHETTO, PATATE, PANINI E GNOCCHI.
COMINCIAMO.

NOME: DANIELE
COGNOME: SILVESTRI
NATO A ROMA
IL 18/8/1968
PROFESSIONE: MUSICISTA

IL PRIMO STRUMENTO CHE HAI INIZIATO A SUONARE: ‘’IL PIANO FORTE, DAI 7 AI 13 ANNI. ADORAVO ESERCITARMI CON LA MUSICA DI DVORAK. POI A 14 ANNI MI SONO ACCORTO CHE PER TIRARE FUORI QUELLO CHE AVEVO DENTRO ERA MEGLIO LA CHITARRA, OLTRE CHE AD ESSERE + COMODA…’’.
CHI TI HA INFLUENZATO FIN DAGLI INIZI?: ‘’SICURAMENTE BENNATO. POI MOLTO CONTE E AD UN CERTO PUNTO I BEATLES. LE MIE PRIME COMPOSIZIONI LE HO FATTE A 14 ANNI. NON MI SONO + FERMATO’’.
SOLO MUSICA NELLA TUA VITA?: ‘’NO, A QUEI TEMPI FACEVO MOLTA CORSA, SOGNAVO DI DIVENTARE UNO ALLA SEBASTIAN COE E STEVE OVETT. INVECE MI SONO RIDOTTO A CANTARE’’.
CINEMA?: ‘’BHè SI, QUELLO DOPO. E ANCHE ADESSO. HO FATTO QUALCHE COLONNA SONORA. ULTIMAMENTE HO INSERITO ALCUNI MIEI PEZZI NEL ‘’NOTTURNO BUS’’ DI DAVIDE MARENGO, CON CUI ABBIAMO VINTO IL DAVID DI DONATELLO. POI PROSSIMAMENTE FARò LA COLONNA SONORA DI UN FILM DEGLI STESSI SCENEGGIATORI DI ‘’NOTTE PRIMA DEGLI ESAMI’’, MA NON CHIEDERMI CHI è IL REGISTA PER FAVORE…’’.
CHI è IL REGISTA?: ‘’NON TI RICORDAVO COSì SIMPATICO!’’.
CON CHI TI PIACEREBBE DUETTARE?: ‘’SICURAMENTE CON CAPAREZZA’’.
QUANDO COMPONI PARTI DALLA MUSICA O DAL TESTO?: ‘’NON HO UNA REGOLA. DIPENDE DALL’ISPIRAZIONE. ALCUNE VOLTE SCRIVO UN TESTO E LO MUSICO SUBITO. POI MAGARI CAMBIO COMPLETAMENTE MUSICA. COSì è CAPITATO CHE ALCUNI TESTI HANNO AVUTO + MUSICHE PRIMA DI DIVENTARE CANZONE. E MAGARI QUELLE SCARTATE SONO DIVENTATE UNA CANZONE CON UN ALTRO TESTO SCRITTO DOPO. NON SO SE MI SONO SPIEGATO…’’.
FORSE SI. HAI DUE FIGLI, COME LI VEDI DA GRANDI: ‘’NON LI VEDO. FARANNO LA LORO STRADA. OGGI SONO SPESSO CON ME E PER LORO IL MIO LAVORO, LA SALA DI INCISIONE, I MIEI STRUMENTI, SONO UN PARCO GIOCHI CON CUI DIVERTIRSI. POTREBBE ESSERE UNO STIMOLO, MA PER ORA è PRESTO DA DIRE. HANNO 4 E 5 ANNI’’.
UN ALTRO SETTORE DELLO SPETTACOLO CHE TI PIACE: ‘’IL TEATRO. IL MIO PRIMO AMORE. SONO CRESCIUTO IN QUELL’AMBIENTE. LE MIE PRIME MUSICHE SONO STATE PER OPERE TEATRALI’’.
COSA FARESTI SE TU FOSSI AL POTERE, UNA COSA SOLA, COSì AL VOLO: ‘’MI PREOCCUPA IL PROBLEMA DELL’ACQUA. C’è UNO SFRUTTAMENTO ECONOMICO DI QUESTA RISORSA CHE è SPAVENTOSO. SE POI LA PRIVATIZZANO SARà DAVVERO UNA GRANDE INGIUSTIZIA. MA NON SAREBBE L’ULTIMA CHE CI TOCCA SUBIRE’’.
DIMMI LA PRIMA NOTIZIA CHE VORRESTI SENTIRE AL TELEGIORNALE DI DOMANI: ‘’BUSH CHE DICE CHE è STANCO. DI SCUSARLO TANTO, MA CHE DEL MEDIO ORIENTE LUI NON RIESCE + AD OCCUPARSI’’.
QUANTI PEZZI SUONERETE QUESTA SERA? ‘’NON SO. RAGAZZI –RIVOLTO ALLA BAND– QUANTI NE FACCIAMO STASERA?’’ .
IL CHITARRISTA DICE 32. IL BATTERISTA 13. IL BASSISTA 8. IL TASTIERISTA 20/25.
‘’MI SA CHE è MEGLIO COMINCIARE’’.
BUON CONCERTO.

ALLA CHITARRA: MAURIZIO FILARDO.
ALLA BATTERIA: PIERO MONTERISI.
ALLE TASTIERE: GIANLUCA MISITI.
AL BASSO: GABRIELE LAZZAROTTI.
ALLA VOCE E STRUMENTI VARI: DANIELE SILVSTRI

DAVANTI A CIRCA 3000 SPETTATORI INIZIA CON ‘’MARZO 3039’’. POI A SEGUIRE ‘’IL MIO NEMICO’’ E UNA FILA DI PEZZI CHE IL PUBBLICO ORMAI SA A MEMORIA. COL ‘’TANGO DELLA DOCCIA’’, SPINTO DA UN ARRANGIAMENTO +SPAGNOLEGGIANTE DEL PEZZO ORIGINALE, COMINCIA A FARE CALDO. POI ‘’GINO E L’ALFETTA’’, ‘’SALIRò’’, ‘’MANIFESTO’’, SCATENANO LE DANZE ANCHE DEI MENO ATTIVI, SUPPORTATI DA NUOVI ARRANGIAMENTI REMIX, DA FARE INVIDIA ANCHE AL MIGLIOR C.COCCOLUTO. FATTO QUESTO, CON MODO E SIMPATIA FANNO TUTTI I LORO SALUTI E SE NE VANNO.
QUANDO I GIOCHI SEMBRANO FINITI, IMPIETOSITI DA SOLITI CALCOLATI INVITI AD USCIRE, DANIELE E LA SUA BAND TORNA SUL PALCO E INFILA UNO DIETRO L’ALTRO ‘’ARIA’’, ‘’LUOMO COL MEGAFONO’’ E ‘’COHIBA’’. MA IL VERO FINALE INCANDESCENTE è QUANDO A DIECI MANI INIZIANO A SUONARE LA BATTERIA TUTT'INSIEME, PER CIRCA 5 MINUTI. L’ENERGIA SPRIGIONATA FA TREMARE I TETTI DI METà LESSINI. E ALL’ULTIMO GRIDO DI ‘’AIUTO, LASCIATEMI STARE’’ DELL POVERO STRUMENTO ABUSATO, LO SPETTACOLO FINISCE DAVVERO.
E LUANA, IL FREDDO NON SI è NEANCHE SENTITO.
QUESTO CONCERTO NON ANDAVA PERSO. SARà PER LA PROSSIMA VOLTA.
E LA ROMA HA VINTO ANCORA.

2 commenti:

Gabriela Amorim ha detto...

fantastico mame!!!
ma tu che lavoro fai? il giornalista????? e poi come fai ad ottenere certe interviste???!!!!

|--Turko-> ha detto...

E' bello ricordare che i biglietti costavano solo 5 euro. E questo grazie ai ragazzi del Daù Group di Boscochiesanuova. Questi ragazzi sono riusciti a far venire sui monti i Negramaro nel 2005 e gli Elii l'anno scorso.
Grandi!