sabato 8 settembre 2007

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giovedì 6 settembre 2007

E' Morto Luciano Pavarotti

2007-09-06 12:53
SI E' SPENTO LUCIANO PAVAROTTI, LA LIRICA PIANGE IL SUO MAESTRO

E' morto Luciano Pavarotti. Le condizioni del tenore si erano ulteriormente aggravate nella notte. Il tenore, secondo le voci che si erano diffuse a Modena, gia' ieri sera aveva perso conoscenza. .Era malato di tumore al pancreas. La notizia della morte non e' stata ancora annunciata ufficialmente, ma e' trapelata da fonti ufficiose. Davanti alla villa del celebre tenore e' arrivata da poco un'automobile di onoranze funebri. Pavarotti, operato per tumore al pancreas l'anno scorso, aveva avuto un peggioramento mentre si trovava nella sua casa sulle colline di Pesaro e l'8 agosto era stato ricoverato con difficolta' respiratorie e febbre alta. Dopo la degenza, che si era prolungata piu' del previsto, era tornato a casa, ma a Modena, seguito dai medici del dipartimento di oncologia. I funerali si terranno sabato nella Cattedrale di Modena.


PAVAROTTI: FEBBRE ALTA, IN AGOSTO IL RICOVERO A MODENA

MODENA - Diciotto giorni di ricovero al Centro oncologico del Policlinico di Modena, in una stanza al terzo piano iperprotetta dalla security e inavvicinabile, se non dai familiari e da alcuni fra gli amici piu' stretti. Luciano Pavarotti era entrato in ospedale la sera dell'8 agosto per una febbre un po' troppo alta che lo aveva colpito mentre stava trascorrendo un periodo di riposo nella sua villa sulle colline di Pesaro, assieme alla moglie Nicoletta Mantovani e alla figlioletta Alice. Il tenore seguiva da mesi terapie, dopo il cancro al pancreas per il quale era stato operato nel 2006. Nel bollettino medico emesso all'indomani del ricovero si parlava di 'stato febbrile', ma gia' di 'condizioni soddisfacenti' e della possibilita' di dimissioni fin dai giorni immediatamente successivi. Nei giorni di degenza, secondo quanto filtrava all'esterno dell'ospedale, non aveva perso il buonumore. Oltre alle visite dei familiari (Nicoletta, spesso accompagnata da Alice, e le tre figlie avute dalla prima consorte Adua Veroni), anche quelle di amici come il rettore dell'Universita' di Modena e Reggio, Giancarlo Pellacani, suo vecchio compagno di studi, della soprano Mirella Freni e del prof.Luciano Bovicelli, direttore della clinica ginecologica e ostetrica del Policlinico Sant'Orsola di Bologna, lo stesso che nel 2003 fece nascere Alice. ''L'ho trovato bene - aveva commentato Bovicelli un paio di giorni prima delle dimissioni - Luciano e' presente e lucido, con il problema polmonare risolto e una sintomatologia dolorosa dovuta soprattutto ai precedenti interventi alla colonna vertebrale, ma molto lucido''.

Tante anche le mail di auguri e di vicinanza giunte al Policlinico da parte dei suoi sostenitori da tutto il mondo. Alla vigilia di Ferragosto i medici - era stato riferito - avevano dato l'ok per le dimissioni, ma a quanto era stato fatto sapere era stato lo stesso 'Big Luciano' a scegliere di prolungare la degenza, perche' si sentiva piu' protetto in ospedale, dove poteva contare su un'assistenza qualificata e tempestiva. Il 20 agosto, poi, la Direzione generale del Policlinico aveva diffuso una nota per spiegare che il ricovero si sarebbe protratto per qualche giorno, per concludere una serie di accertamenti: ''Sulla base delle informazioni fornite dallo staff medico si informa che la permanenza in ospedale del maestro Pavarotti e' stata dettata, una volta superato l'evento febbrile che lo ha condotto a ricoverarsi, dall'opportunita' di effettuare ulteriori controlli relativi alla patologia di base, che si protrarranno ancora per alcuni giorni''. Cinque giorni dopo, sabato 25 agosto alle 6 del mattino (un orario scelto soprattutto per eludere gli obiettivi di macchine fotografiche e telecamere), le dimissioni e il ritorno nella sua villa di campagna a Santa Maria di Mugnano, alle porte di Modena, dove lo attendeva una stanza allestita per permettere un'assistenza continua. ''Il superamento delle cause di ricovero e la stabilizzazione del quadro clinico, consentiti dall'ottima assistenza terapeutica fornita dal personale medico-sanitario del Policlinico - spiegava una nota dell'Ausl - hanno reso possibile per il paziente di poter continuare la convalescenza nella serenita' dell'ambiente familiare'', ma sempre in stretta collaborazione con i medici del Dipartimento di Oncologia ed Ematologia.


PAVAROTTI : CANCRO AL PANCREAS, LA DIAGNOSI NELL'ESTATE 2006

L'operazione a Luciano Pavarotti per un cancro al pancreas era stata resa nota il 7 luglio 2006 e risaliva a pochi giorni prima. Terri Robson, manager del tenore, aveva spiegato che l'artista stava apprestandosi a lasciare New York, dove risiedeva parte dell'anno in un appartamento in Central Park, per riprendere dalla Gran Bretagna il suo giro mondiale di addio alle scene, quando i medici gli hanno scoperto una massa maligna. ''Fortunatamente la massa ha potuto essere completamente rimossa chirurgicamente'', aveva aggiunto la Robson, secondo cui gia' nei giorni successivi all'intervento 'Big Luciano' si stava ''riprendendo bene''. Prima tappa della ripresa del grande 'World wide farewell tour' (partito nel 2004 in Giappone) doveva essere Glasgow, il 5 luglio, ma a fine giugno la manager aveva annunciato un rinvio dovuto a motivi di salute. Ancora guai con la schiena (un problema cronico per Pavarotti, cosi' come quelli alla schiena) e il sopraggiungere di un' infezione era stata la ragione addotta da Terri Robson, ma in realta' c' era stata un'analisi che non tornava, e che aveva consigliato nuovi accertamenti. Poi il nuovo ricovero e il trasferimento d'urgenza in sala operatoria. Gia' l'anno precedente Pavarotti aveva dovuto annullare sei concerti per motivi di salute: allora si era trattato di un problema alla schiena, che sembrava risolto da un intervento dal quale si era ripreso rapidamente. E nel luglio '98 il tenore aveva subito, sempre a New York, un massiccio intervento di ricostruzione dell'anca, seguito da mesi forzati di stop e di riabilitazione in Italia, con un'unica apparizione nell'ottobre di quell'anno allo stadio di Colonia per un concerto davanti a 18.000 persone.

Nel 2006, prima dell'operazione, l'artista modenese era riuscito a essere presente alla cerimonia di inaugurazione dei Giochi invernali di Torino, a febbraio, come testimonial del made in Italy a fianco di Sofia Loren e della Ferrari. Aveva ricevuto anche la cittadinanza onoraria di Sarajevo, grata al suo impegno a favore dei bambini vittime della guerra in Bosnia con il ' Pavarotti & Friends'. Anche nel '98, come otto anni dopo, fin dalle settimane successive all'operazione per il cancro al pancreas, il Maestro aveva scelto di trascorrere i mesi estivi della convalescenza nella sua villa nel pesarese, in un luogo appartato su una collina sovrastante Baia Flaminia, da sempre rifugio prediletto. Dopo l'ultimo intervento 'Big Luciano' ha avuto accanto la moglie Nicoletta Mantovani e la figlioletta della coppia, Alice, ma anche le tre figlie avute dal primo matrimonio con Adua Veroni, e ha ricevuto costantemente le visite di amici e colleghi illustri, come Placido Domingo e il leader degli U2, Bono Vox. Nel 'buen retiro' marchigiano Pavarotti
continuava a tenere lezioni di canto con alcuni allievi, giocava a carte con gli amici piu' cari, viveva - anche se costretto a muoversi in carrozzina, e visibilmente dimagrito - lunghi di momenti di serenita' e di tranquillita' con la famiglia. Proprio a Pesaro lo aveva colpito la febbre alta che l'8 agosto scorso aveva consigliato il rientro a Modena e il ricovero per accertamenti al Centro Oncologico del Policlinico. Poi, il 25 agosto, le dimissioni e il ritorno per la convalescenza nella sua casa alle porte della citta' emiliana.

PAVAROTTI: IL TENORE PIU' FAMOSO DEGLI ULTIMI 30 ANNI

ROMA - Luciano Pavarotti , 71 anni (nato a Modena il 12 ottobre 1935), e' il tenore piu' famoso degli ultimi trent'anni. Figlio di un fornaio dell'esercito, appassionato di canto, Luciano, studia con il tenore Arrigo Pola e il Maestro Ettore Campogalliani. Debutta il 29 aprile 1961, nel ruolo di Rodolfo in La Boheme, all'Opera di Reggio Emilia. Negli Stati Uniti trionfa nel febbraio 1965, a Miami, con Joan Sutherland, nella Lucia di Lammermoor. Ma l'exploit arriva il 17 febbraio 1972, al Metropolitan di New York, dove nella Fille du Régiment di Donizetti manda in visibilio il pubblico con nove Do di petto perfetti. | suo il record di 17 chiamate ed ovazioni al sipario. Da allora il suo nome e' noto al grande pubblico grazie anche alla tv. Negli anni '90, Pavarotti cura molto i concerti all'aperto, che si rivelano grandi successi. Ad Hyde Park a Londra attira oltre 150.000 persone. Nel giugno 1993, in piu' di 500.000 si accalcano in Central Park (New York), mentre in milioni lo seguivano in tv. A settembre dello stesso anno, all'ombra della Torre Eiffel, canta per circa 300.000 persone. Tra i piu' famosi, i concerti dei Tre Tenori con Plácido Domingo e José Carreras. Ma e' intensa anche l'attivita' di organizzatore del ' Pavarotti and friends', col quale riunisce nella sua citta' natale, a scopo di beneficenza, le star del pop internazionale.

UNA VITA PER LA MUSICA E' SPESA MERAVIGLIOSAMENTE

"Penso che una vita per la musica sia un'esistenza spesa meravigliosamente ed è questo a cui ho dedicato la mia vita". Queste le parole di Luciano Pavarotti che il manager del tenore Terri Robson riporta nel comunicato ufficiale che ne rende nota la morte. Pavarotti - ha reso noto ancora Robson - aveva al suo fianco la moglie Nicoletta e i figli Lorenza, Cristina, Giuliana e Alice. Il Maestro ha combattuto "una lunga, dura battaglia contro il tumore al pancreas" che infine ha prevalso. Fino all'ultimo, così come aveva vissuto e lavorato, è rimasto ottimista. L'ultima apparizione di Big Luciano era stato il 'Nessun dorma' cantato alla cerimonia di apertura delle Olimpiadi invernali a Torino nel febbraio dello scorso anno, mentre il suo ultimo concerto si è svolto a Taipei nel dicembre 2005. Nei mesi precedenti, aveva tenuto concerti in America centrale e in Sudamerica, negli Usa, in Spagna, in Francia, in Grecia, a Cipro, in Croazia, in Giappone,in Cina, in Russia, nella Repubblica Ceca, in Sud Africa, in Australia e in Nuova Zelanda. Due anni fa il Maestro aveva avviato un'Accademia per giovani talenti a Modena, seguendo personalmente un piccolo gruppo di studenti. E fino a poche settimane prima della sua morte, ha passato molte ore ogni giorno insegnando ai suo allievi nella villa estiva di Pesaro. Aveva anche programmato - ha detto ancora Robson - di registrare una raccolta completa di canzoni sacre e di rivelare gli sviluppi finali del Pavarotti International Voice Competition. Lungo tutta la sua malattia, è stato sostenuto - ha sottolineato Robson - dalla "devozione e dall'amore" della moglie Nicoletta e dalla figlia Alice, così come dai altri tre figli avuti dal primo matrimonio, Lorenza, Cristina e Giuliana."E' rimasto ottimista e fiducioso sul fatto di sconfiggere la malattia e determinato a ritornare sul palcoscenico per completare il suo Worldwide Farewell che aveva dovuto lasciare a metà a New York nel luglio del 2006 a causa della sua malattia.

PLACIDO DOMINGO; AMAVO SUO HUMOR, SUA VOCE DIVINA

"Ho sempre ammirato la sua voce divina... amavo il suo sense of humor": questo il commento di Placido Domingo alla notizia della morte, la notte scorsa, di Luciano Pavarotti, con il quale ha tante volte cantato nei concerti dei 'Tre Tenori'. Lo ha detto il sito internet di Rai News 24, citando un comunicato del tenore spagnolo. "Ho sempre ammirato la sua voce divina, dal timbro inconfondibile, dalla completa estensione vocale", ha detto Domingo nel comunicato diffuso da Los Angeles. "Amavo il suo meraviglioso sense of humor e in diverse occasioni nei nostro concerti con José Carreras dimenticavo che stavamo esibendoci davanti a un pubblico pagante, perché ci divertivamo troppo tra noi". I concerti dei Tre Tenori erano tenuti da Pavarotti, Domingo e Carreras.

IL MEDICO, COSCIENTE SITUAZIONE MA MOLTO SERENO

"Luciano Pavarotti è sempre stato molto cosciente della situazione, ha sempre cercato di combattere questa malattia ed è stato molto, molto presente e cosciente di quello che succedeva, ma molto sereno". Questa la testimonianza - raccolta da SkyTg24 - del dottor Antonio Frassoldati, componente dell'equipe del Dipartimento di oncologia del Policlinico modenese che ha assistito il tenore. "Abbiamo seguito Pavarotti con l'assistenza domiciliare anche negli ultimi giorni, poi le condizioni si sono progressivamente aggravate, fino a questa mattina", ha aggiunto il medico, confermando che l'artista era attorniato nella sua villa modenese dai familiari, "che lo hanno seguito con estrema attenzione fino alla fine. Sia Nicoletta che le figlie gli sono sempre state vicine". "Di Pavarotti - ha detto ancora Frassoldati - mi ha colpito il suo carattere, la sua voglia di vivere e di essere sempre presente in tutte le decisioni".



Fonte Ansa

martedì 4 settembre 2007

L'Arena fa i bilanci

Questa stagione è andata economicamente bene, portando nelle casse della Fondazione complessivamente 28 milioni di euro (850.000 euro solo nell'ultima Aida del 1 settembre).
Che dire, un bel risultato frutto anche di un intensa campagna pubblicitaria e mediatica.
Vedi:
http://www.arena.it/ita/arenaita.urd/portal.show?c=277
http://www.arena.it/ita/arenaita.urd/portal.show?c=49


Ma si sa, senza NOI COMPARSE il Festival non esiste. Questo successo è anche nostro ! ! Godiamocelo !

Spero di rivedervi tutti l'anno prossimo, è stata la stagione che mi è piaciuta di più in assoluto.
Spero che ognuno di voi porti sempre con sè un' immagine emozionante di questa stagione.
Io porterò con me fra le tante l'immagine vista dal palco del pubblico entusiasta che applaude dopo il Trionfo , fra i sorrisi le urla e le luci fioche delle candeline, e ogni volta mi ricorderà che c'ero anche io su quel palco, CON TUTTI VOI.

Alla prossima avventura,
Fabio

lunedì 3 settembre 2007

INTERVISTA A DANIELE SILVESTRI BAND








L’APPUNTAMENTO CON DANIELE SILVESTRI PER L’INTERVISTA ERA Già STATO FISSATO DA QUALCHE GIORNO, PRESSO UN ALBERGO DI BOSCOCHIESANUOVA, VERONA, PRIMA DEL CONCERTO DI IERI 2 SETTEMBRE. IN SELLA AL MIO SCUDIERO A DUE RUOTE SONO PARTITO DA SOLO. LUANA DICEVA CHE C’ERA FREDDO.
ALL’ARRIVO NELLA RECEPTION, FATTO UN PRIMO SALUTO, SILVESTRI MI PUNTUALIZZA CHE DOVREMO FARE + TARDI, CHE AVEVA UN’ALTRA URGENZA PIù IMPELLENTE: TROVARE UNA TELEVISIONE CON IMPIANTO SATELLITARE PER VEDERE LA PARTITA DELA ROMA! SORRIDO E MI AGGREGO ALLA SUA BAND.
DOPO DIECI MINUTI, DI VANI TENTATIVI E RICERCHE, GETTANO LA SPUGNA. LE TELEVISONI NELLE STANZE PRENDONO A MALA PENA LA RAI. NELLO SCONFORTO + TOTALE, SI SDRAIANO SUI LETTI E MI CHIEDONO DI SVEGLIARLI ALLE 18-10, GIUSTO IN TEMPO PER FARE LA PROVA DEGLI STRUMENTI.
SILVESTRI SI CHIUDE IN STANZA DA SOLO. IO MI ACCOMODO A FARE QUATTRO CHIACCHIERE CON IL BATTERISTA E QUANDO MI RENDO CONTO CHE NON RIESCE A TENERE GLI OCCHI APERTI, MI CONGEDO CHIUDENDO LA PORTA PIANO PIANO.
MI AVEVA APPENA FINITO DI RACCONTARE CHE VENIVANO DA TRE GIORNI DI TOUR DE FORCE INCREDIBILI.
SVEGLIATI AL TELEFONO TUTTI QUANTI, LI INCONTRO SUL PALCO DEL CONCERTO, MENTRE STANNO FACENDO LE PROVE. UN’ORA CIRCA DI MUSICA CHE FA PRESAGIRE UNA GRANDE SERATA.
QUINDICI MINUTI PRIMA DELL’INIZIO DELLO SPETTACOLO, RIESCO A FERMARMI AL TAVOLO CON DANIELE, DAVANTI AD UNA BOTTIGLIA DEL SOLITO BRACHETTO, PATATE, PANINI E GNOCCHI.
COMINCIAMO.

NOME: DANIELE
COGNOME: SILVESTRI
NATO A ROMA
IL 18/8/1968
PROFESSIONE: MUSICISTA

IL PRIMO STRUMENTO CHE HAI INIZIATO A SUONARE: ‘’IL PIANO FORTE, DAI 7 AI 13 ANNI. ADORAVO ESERCITARMI CON LA MUSICA DI DVORAK. POI A 14 ANNI MI SONO ACCORTO CHE PER TIRARE FUORI QUELLO CHE AVEVO DENTRO ERA MEGLIO LA CHITARRA, OLTRE CHE AD ESSERE + COMODA…’’.
CHI TI HA INFLUENZATO FIN DAGLI INIZI?: ‘’SICURAMENTE BENNATO. POI MOLTO CONTE E AD UN CERTO PUNTO I BEATLES. LE MIE PRIME COMPOSIZIONI LE HO FATTE A 14 ANNI. NON MI SONO + FERMATO’’.
SOLO MUSICA NELLA TUA VITA?: ‘’NO, A QUEI TEMPI FACEVO MOLTA CORSA, SOGNAVO DI DIVENTARE UNO ALLA SEBASTIAN COE E STEVE OVETT. INVECE MI SONO RIDOTTO A CANTARE’’.
CINEMA?: ‘’BHè SI, QUELLO DOPO. E ANCHE ADESSO. HO FATTO QUALCHE COLONNA SONORA. ULTIMAMENTE HO INSERITO ALCUNI MIEI PEZZI NEL ‘’NOTTURNO BUS’’ DI DAVIDE MARENGO, CON CUI ABBIAMO VINTO IL DAVID DI DONATELLO. POI PROSSIMAMENTE FARò LA COLONNA SONORA DI UN FILM DEGLI STESSI SCENEGGIATORI DI ‘’NOTTE PRIMA DEGLI ESAMI’’, MA NON CHIEDERMI CHI è IL REGISTA PER FAVORE…’’.
CHI è IL REGISTA?: ‘’NON TI RICORDAVO COSì SIMPATICO!’’.
CON CHI TI PIACEREBBE DUETTARE?: ‘’SICURAMENTE CON CAPAREZZA’’.
QUANDO COMPONI PARTI DALLA MUSICA O DAL TESTO?: ‘’NON HO UNA REGOLA. DIPENDE DALL’ISPIRAZIONE. ALCUNE VOLTE SCRIVO UN TESTO E LO MUSICO SUBITO. POI MAGARI CAMBIO COMPLETAMENTE MUSICA. COSì è CAPITATO CHE ALCUNI TESTI HANNO AVUTO + MUSICHE PRIMA DI DIVENTARE CANZONE. E MAGARI QUELLE SCARTATE SONO DIVENTATE UNA CANZONE CON UN ALTRO TESTO SCRITTO DOPO. NON SO SE MI SONO SPIEGATO…’’.
FORSE SI. HAI DUE FIGLI, COME LI VEDI DA GRANDI: ‘’NON LI VEDO. FARANNO LA LORO STRADA. OGGI SONO SPESSO CON ME E PER LORO IL MIO LAVORO, LA SALA DI INCISIONE, I MIEI STRUMENTI, SONO UN PARCO GIOCHI CON CUI DIVERTIRSI. POTREBBE ESSERE UNO STIMOLO, MA PER ORA è PRESTO DA DIRE. HANNO 4 E 5 ANNI’’.
UN ALTRO SETTORE DELLO SPETTACOLO CHE TI PIACE: ‘’IL TEATRO. IL MIO PRIMO AMORE. SONO CRESCIUTO IN QUELL’AMBIENTE. LE MIE PRIME MUSICHE SONO STATE PER OPERE TEATRALI’’.
COSA FARESTI SE TU FOSSI AL POTERE, UNA COSA SOLA, COSì AL VOLO: ‘’MI PREOCCUPA IL PROBLEMA DELL’ACQUA. C’è UNO SFRUTTAMENTO ECONOMICO DI QUESTA RISORSA CHE è SPAVENTOSO. SE POI LA PRIVATIZZANO SARà DAVVERO UNA GRANDE INGIUSTIZIA. MA NON SAREBBE L’ULTIMA CHE CI TOCCA SUBIRE’’.
DIMMI LA PRIMA NOTIZIA CHE VORRESTI SENTIRE AL TELEGIORNALE DI DOMANI: ‘’BUSH CHE DICE CHE è STANCO. DI SCUSARLO TANTO, MA CHE DEL MEDIO ORIENTE LUI NON RIESCE + AD OCCUPARSI’’.
QUANTI PEZZI SUONERETE QUESTA SERA? ‘’NON SO. RAGAZZI –RIVOLTO ALLA BAND– QUANTI NE FACCIAMO STASERA?’’ .
IL CHITARRISTA DICE 32. IL BATTERISTA 13. IL BASSISTA 8. IL TASTIERISTA 20/25.
‘’MI SA CHE è MEGLIO COMINCIARE’’.
BUON CONCERTO.

ALLA CHITARRA: MAURIZIO FILARDO.
ALLA BATTERIA: PIERO MONTERISI.
ALLE TASTIERE: GIANLUCA MISITI.
AL BASSO: GABRIELE LAZZAROTTI.
ALLA VOCE E STRUMENTI VARI: DANIELE SILVSTRI

DAVANTI A CIRCA 3000 SPETTATORI INIZIA CON ‘’MARZO 3039’’. POI A SEGUIRE ‘’IL MIO NEMICO’’ E UNA FILA DI PEZZI CHE IL PUBBLICO ORMAI SA A MEMORIA. COL ‘’TANGO DELLA DOCCIA’’, SPINTO DA UN ARRANGIAMENTO +SPAGNOLEGGIANTE DEL PEZZO ORIGINALE, COMINCIA A FARE CALDO. POI ‘’GINO E L’ALFETTA’’, ‘’SALIRò’’, ‘’MANIFESTO’’, SCATENANO LE DANZE ANCHE DEI MENO ATTIVI, SUPPORTATI DA NUOVI ARRANGIAMENTI REMIX, DA FARE INVIDIA ANCHE AL MIGLIOR C.COCCOLUTO. FATTO QUESTO, CON MODO E SIMPATIA FANNO TUTTI I LORO SALUTI E SE NE VANNO.
QUANDO I GIOCHI SEMBRANO FINITI, IMPIETOSITI DA SOLITI CALCOLATI INVITI AD USCIRE, DANIELE E LA SUA BAND TORNA SUL PALCO E INFILA UNO DIETRO L’ALTRO ‘’ARIA’’, ‘’LUOMO COL MEGAFONO’’ E ‘’COHIBA’’. MA IL VERO FINALE INCANDESCENTE è QUANDO A DIECI MANI INIZIANO A SUONARE LA BATTERIA TUTT'INSIEME, PER CIRCA 5 MINUTI. L’ENERGIA SPRIGIONATA FA TREMARE I TETTI DI METà LESSINI. E ALL’ULTIMO GRIDO DI ‘’AIUTO, LASCIATEMI STARE’’ DELL POVERO STRUMENTO ABUSATO, LO SPETTACOLO FINISCE DAVVERO.
E LUANA, IL FREDDO NON SI è NEANCHE SENTITO.
QUESTO CONCERTO NON ANDAVA PERSO. SARà PER LA PROSSIMA VOLTA.
E LA ROMA HA VINTO ANCORA.

giovedì 30 agosto 2007

Il mio tributo al bel Nabucco...

Ho trovato un bel puzzle di byte su internet...
Un qualcosa che voglio condividere con tutti voi , nabucchiani e non.



Alessandro Baricco, in studio con un ensemble da camera, affronta alcuni temi ricorrenti nell'opera lirica, mettendone in evidenza la forza simbolica e rituale attraverso un'analisi della narrazione, e del suo rapporto con la musica. L'esposizione di Baricco si alterna con gli ascolti corrispondenti. "Va' pensiero sull'ali dorate" lo canta il popolo ebreo che, nel "Nabucco", è stato sconfitto dagli Assiri, deportato in Babilonia e ridotto in schiavitù. Il dolore dell'esilio, dell'allontanamento è un tema molto ricorrente nell'opera lirica. Baricco legge un breve testo del filosofo T. W. Adorno, che si è occupato molto di musica. Adorno scrive che la felicità è un luogo della memoria, un luogo dell'anima che si può vivere solo nel ricordo. Qualcosa che si è perduto. "Oh mia patria, sì bella e perduta", troviamo nel testo di "Va' pensiero". Dal teatro San Carlo i Napoli, il direttore d'orchestra Daniel Oren conduce le prove di "Va' pensiero". Inizialmente prova solo l'orchestra, poi si aggiungerà il coro. Oren dà indicazioni di interpretazione, cantando lui stesso la melodia, sottolineando che la scrittura di Verdi è del tutto esauriente. La partitura contiene tutte le indicazioni di colore e fraseggio necessarie alla giusta interpretazione. Ascoltiamo infine l'orchestra e il coro eseguire la bellissima pagina di Verdi.




PAGINA E FILMATO

mercoledì 29 agosto 2007

Quoting in the bathrooms - La nuova moda

Una nuova moda sta spopolando nei cessi di tutto il mondo: il quoting !
Ebbene, anche l'Italia non si tira certo indietro.... e direttamente dalle latrine areniane ecco a voi le opere di alcuni dei più importanti writers in costume.
godeteveli




Anche i cessi possono essere rivalutati da una colta citazione.
Cosa aspetti, partecipa anche TU!

venerdì 24 agosto 2007

FESTONE LUNEDI 27 Agosto







La festa è aperta a tutti gli areniani and Co...e alle extra-arenianE...



Come c'è scritto...






BERE AUTOGESTITO



mercoledì 22 agosto 2007

CHI TROMBA AL TRIONFO?


LA TROMBA ARALDICA è UNO STRUMENTO A 6 NOTE, CHE,UTILIZZANDO IL PISTONE POSTO A MEZZA ASTA, POSSONO ARRIVARE A DODICI.

ORMAI QUESTO STRUMENTO è MEGLIO CONOSCIUTO COME TROMBA VERDIANA, ESSENDO ORMAI IDENTIFICATA E CONOSCIUTA COME LA TROMBA DELL'AIDA.
NEL SECONDO ATTO DELL'OPERA DI VERDI FA: PAPAAAAA.PARAPAPPA-PA-PARAPAPAPPAPA-PARA-PARAPA-PARA-PAPARA-PA-PARA-PAAAAAAAAAAAAAA...
NON CI SONO PAROLE, MA SI FISCHIA VOLENTIERI.
ONORE AL MERITO DI QUEI GRAN TROMBATORI DELL'AIDA.

INTERVISTA




INTERVISTA




Nome: MARCO
Cognome: SPOTTI
Nato a PARMA
Il 18/04/
Professione: CANTANTE LIRICO, BASSO.

QUEST’ANNO IN ARENA: ''AIDA'' E ''BOHEME''.
Studi: DIPLOMATO GEOMETRA. POI A 20 ANNI INIZIO IL CONSERVATORIO, SPINTO UN Po’ DA AMICI CHE Già LO FREQUENTAVANO. LA PASSIONE PER LA LIRICA ME LA HANNO TRASMESSA I MIEI GENITORI.
Debutto: NEL 1998. NEL 95/96/97 HO CANTATO NEL CORO DELL’ARENA DI VERONA. È STATO DECISAMENTE FORMATIVO. QUI HO MOLTI AMICI.
Consacrazione: MI SENTO DI DIRE CHE è STATA CON IL ‘’BALLO IN MASCHERA’’ DEL MAESTRO BERGONZI.
Cosa ascolta: UN Po’ TUTTA LA MUSICA, A PARTE IL RAP.
Cosa gli piacerebbe fare: SONO IN ATTESA DI POTER ESSERE ALL’ALTEZZA DI RUOLI COME ZACCARIA NEL ''NABUCCO'' O FILIPPO SECONDO NEL ''DON CARLO''. AVRò BISOGNO ANCORA DI QUALCHE ANNO PRIMA DI AVERE LA COMPLETA PADRONANZA DEL MESTIERE. LA MUSICA LIRICA PREVEDE UN PERCORSO DI COMPLETAMENTO MOLTO LUNGO. SOLO ARRIVATI AD UNA CERTA Età, DOPO DECINE DI ANNI DI LAVORO SI Può DIRE DI ESSERE DAVVERO CANTANTI COMPLETI.
Cosa gli è piaciuto fare: SICURAMENTE CANTARE A SAN FRANCISCO NEL 2001 PER L’ANNO VERDIANO è STATA UNA GRANDE SODDISFAZIONE.
In rapporto alla musica leggera il cantante lirico è come un nuotatore rispetto ad un calciatore? LA PASSIONE TI PERMETTE DI SUPERARE CON SACRIFICI ENORMI LE DIFFICOLTà QUOIDIANE. UN BUON NUOTATORE è SPINTO DALLA PASSIONE, UN BUON CALCIATORE PURE. LE DIFFERENZE DEI GUADAGNI NON DIPENDONO DAGLI ATLETI, MA DALLE REGOLE DI MERCATO. DOMANDA ED OFFERTA. LO STESSO VALE PER LA MUSICA LEGGERA. FORSE NEGLI ANNI 50 GUADAGNAVANO DI PIù I LIRICI.
Programmi futuri: IN NOVEMBRE E DICEMBRE SARò A BILBAO IN ''AIDA'' COL MAESTRO RENETTI. POI IN ISRAELE CON ZUBI MEHTA.
Parteciperà al grande evento ‘’DAL 1913’’? CERTO, SE SARò IN ITALIA SICURAMENTE. CONSIDERATEMI UNO DEI VOSTRI.
La musica lirica ha sempre più appassionati di una certa età. Cosa suggerisci? BISOGNA PARTIRE DALLE SCUOLE. NON SI STUDIA + MUSICA NELLA SCUOLA DELL’OBBLIGO. È VERGOGNOSO. BISOGNA PARTIRE DA Lì…

Per sapere di + su Marco Spotti: www.marcospotti.com

Ho sentito la suoneria di SuperCar o sbaglio in Arena?




e allora eccovi una chicca tutta trentinassa Toi ;)

sabato 18 agosto 2007

grattone verona

no comment secondo me era la daniela travestita....

Speriamo non scopra chi è parpignol...

http://www.youtube.com/watch?v=fJFT1iBC4Wo

Triomphmars uit Aida! Live uit de Arena in Verona

un altro spezzone del trionfo trash..

Il Barbieri di Seviglia - August 2007

I fuochi d'artificio del Barba!

venerdì 17 agosto 2007

I Bambini di Parpignol

















Ci siamo divertiti molto e siamo diventati amici

COMPARSE IN GIRO PER IL MONDO

Ebbene si comparse e co. , la stagione è quasi agli sgoccoli, però è ankora presto per salutarci, anke perchè sarà molto difficile che nn ci sentiremo più!!!
Ora vogliamo raccogliere le vostre esperienze foto di vancanze (che sotto sotto abbiamo fatto) ,lettere di ammiratrici-ammiratori di questi mesi estivi che saranno una parte mooolto moolto importante del nostro sito WWW.PIAZZATODISCENA.IT...
Mandate tutto quello che volete a piazzatodiscena@gmail.com sarà nostro impegno cuocere il tutto a puntino...

ciao ciao

SoundPark 2007

SOUNDPARK 2007

invito per tutti quanti nelle date di NON-PIAZZATO!

SoundPark 2007
Arbizzano di Negrar , Villa Valier.

Al semaforo di Arbizzano (sulla destra c'è un distributore IP)
girare a destra.
Dritto fino in fondo alla strada svoltare a destra.
Non è difficile no?

Link al sito dell'associazione culturale AltriSound:

ALTRISOUND

Io sarò in cucina sabato :)
passate a salutarmi!

lunedì 13 agosto 2007

La canzone di Rosina

Gli accordi chitarrici per questa canzone sono:
SOL - RE
DO - RE


Ed erano le sette di mattina
E mi trovavo a letto con Rosina,
Rosina è una ragazza un pò gagliarda
sapessi che gran pezzo di...

Bernarda è una ragazza un poco in posa
e a volte lei fa anche la ritrosa,
ma il fidanzato spesso la castiga
mettendole due dita ne...


La figa è un dolce frutto prelibato
lo disse sta mattina anche il curato,
con la sua forma elegantina e snella
di colpo fa rizzare la...

Cappella che era un giovane soldato
da poco alle armi richiamato,
ma il capitano lo metteva dentro
perchè giocava troppo con...

L'uccello nel cortile svolazzava
la dolce Annamaria se lo guardava
e poi quando in camera lo prese
gli tolse anche l'insegna del...

Marchese verso Roma era partito
la moglie avea lasciato con l'amico
l'amico che era un tal di nome Pietro
se lo faceva metter nel...

Didietro al monumento di Mazzini
giocavano a scopone i ragazzini
e approfittando della buia sera
insieme si sparavano...

La sega del falegname è lucente
la donna sotto l'uomo si distende
e si distende come un fil di lana
la donna è una grandissima ...




PUTTANA DELLA MISERIA MI SON SCORDATO!
BISOGNA RICOMINCIAR TUTTO DACCAPO!

...Ed erano le sette di mattina.....................

p.s. Grazie a tutti quelli che hanno partecipato alla serata alla baia delle sirese!E' stata una bellizzima serata!...A L I N G H I !

domenica 12 agosto 2007

Roteare le bacchette

Ciao a tutti. Per chi fosse stufo di veder comparse mentre si destreggiano ( e sinceramente anche bene ) nell arte del "giocoglierismo" ( penso di aver inventato una parola nuova ) vi invito a provare l ebrezza di saper roteare le bacchette, anche perchè detto tra noi, saper far girare le "palle" è una cosa non tanto simpatica. Ve lo dico per esperienza. :-)

Questo è il sito in cui un signore ci spiega come imparare. Unico problema è che parla in inglese anche se comunque per noi comparse non è certo un ostacolo:

www.drumside.com/esercizi/ruotare_le_bacchette.htm

Buon divertimento

PS:carotapacioccia è il tuo momento

venerdì 10 agosto 2007

Notte alla Baia delle Sirene (2)




Ragazzi/e il 12 si avvicina.. si era parlato di organizzare per quella sera la festa, dopo l'Aida, però è rimasto un pò tutto in sospeso.

Chi verrebbe?

mercoledì 8 agosto 2007

Oh My GoD!...Kebab Inside!

Ecco qui una chicca imperdibile...per il popolo Kebabcicio Areniano!
E per tutti gli amanti dell' altresì noto "PASTO COMPLETO!"


p.s. peccato non sia metal ;)

L’impressione di un pubblico.

Rieccomi tra voi cari figuranti, prima di quanto pensassi! Avevo lasciato in sospeso le mie impressioni sulla nuova Aida. Ebbene domenica 5 agosto ho potuto finalmente realizzare un opinione a riguardo. Un Aida non tutta da buttare, in sintesi!
La prima volta che ho visto Aida, parlo del vecchio allestimento, mi incantava l’imponenza di quella scenografia, l’enorme piramide tanto bella, tanto ingombrante. I balletti, i ballerini. In particolare, proprio di questi ultimi mi rimase impresso un passo a due nel quale la ballerina indossava un fantastico tutù rosso acceso. Era di un eleganza unica. Non so dirvi di preciso in quale atto, o quale scena di quale atto! Insomma, sapete che non sono un’esperta! All’epoca perfino la gonghista mi meravigliava!:P
Mi vergogno a dirlo ma non sapevo nemmeno cosa volesse dire la parola “figurante”. Rectius, non ne sapevo l’esistenza! Per me eravate tutti componenti importanti del tutto. Facevate parte dello spettacolo tanto quanto(se non di più) cantanti e ballerini. Io, da “ignorante” in materia, o semplicemente da pubblico che va in Arena per vedere un bel spettacolo, guardavo un insieme di elementi indispensabili. In sostanza il mio pensiero permane il medesimo!
Come tante altre persone l’unica parte di Aida che conoscevo era il Trionfo. E il vecchio Trionfo era veramente, straordinariamente “Trionfale”! Una musica forte e significativa. Gli ingressi affollati prendevano il ritmo delle battute. Si creava un non so che di…, azzarderei un quasi “patriottico”. Al termine dello spettacolo facevo il tragitto dalla Piazza alla macchina marciando e canticchiando! Una volta!...
Ah, questi tempi che cambiano. Io lo dico sempre che i cambiamenti mi spaventano. Come anche “mai lasciare la strada maestra per una secondaria”. Però è anche vero che “Chi osa vince”, almeno così dicono nelle forze speciali dell’aeronautica britannica!
Insomma, dopo anni di Zeffirelli era giusto tentare di modernizzarsi? Mi correggo, cambiare? Osare?
Sì, evviva per i coriandoli e i bimbi del gineceo.
Sì, evviva per le vampate focose.
Sì, evviva per l’effetto piramidale sopra il cielo areniano.
Il tutto però racchiuso in un insieme a me apparso disconnesso e a tratti senza senso!... la delusione più grande però è stato senza dubbio il Trionfo. Rectius, Trionfino. Persino la musica mi sembrava meno potente e impetuosa rispetto al passato. Prova del fatto che conta, conta moltissimo il rapporto musica-azione scenica. Le due cose sono strettamente collegate. Risultato? L’ingresso a piccoli gruppi e pochi passi, mi ha fatto sembrare le note del suddetto,… “moscette”!
Non male il finale, l’effetto della roccia che si chiude è azzeccato.
Per quanto riguarda i protagonisti. Sì all’Aida. Positiva l’interpretazione e l’esecuzione. Il suo è uno dei pochi abiti salvabili!
Bravo il nostro Radames, inguardabile però, la fascetta alla Rambo(1,2,3…!!) e l’armatura dall’indefinibile periodo storico!
Una domanda curiosa: perchè il Re d’Etiopia era nero carbone, mentre la figlia Aida color cioccolatino al latte? (Escludo ovviamente le spiegazioni di tipo igienico e la probabilità che Aida sia una figlia adottiva!)



Vedete, quella domenica mi sono portata dietro un binocolo, non di quelli piccolini da opera, no no! con me ne avevo uno bello grosso, e tutto questo per vedervi! Hihi!Sono perfino riuscita a riconoscere le mie ancelle preferite! Bravissime! E Bravissimi voi in quelle infinite pose statuarie. Epperò devo rimproverare qualcuno… non sapete quante cose si vedono con un binocolone di quella portata!
Due *** chiacchierone, una *** assonnata(vedi sbadigli) e un *** con continui attacchi di prurito!
Può capitare, visti anche i lunghi tempi da fermi e la noiosità dell’azione pensata dal pur buon Solari!

E Per concludere alla ElisabethTown una perla di saggezza:

“Nessun vero fiasco è mai derivato dalla mera ricerca del minimo indispensabile”

Pensateci!

martedì 7 agosto 2007

La Traviata

La Traviata è un opera sulla Morale e contro il moralismo; “morale” è Violetta che, attraverso il consapevole sacrificio in nome del “moralismo” assurge ad una dignità che è preclusa a tutti coloro che la circondano e che di lei si servono, che la sfruttano e poi la rinnegano. L’esaltazione della Morale, o dell’Etica, se si preferisce, e la condanna spietata del moralismo bieco dette assai fastidio ai “codini” benpensanti contemporanei di Verdi, soprattutto perché nella contemporaneità degli eventi dell’opera non potevano non riconoscere loro stessi ed i loro difetti; il tema è universale, valido in ogni tempo e, forse, oggi ancor più che ieri rappresenta il generale degrado dei valori che dovrebbero fondare il consesso umano ed i rapporti tra individui. La Traviata è un dramma senza tempo proprio per l’atemporalità universale del suo messaggio, al pari di Edipo Tiranno o di Amleto o di Faust, e quindi l’attualizzarne l’ambientazione non dovrebbe creare scandalo, se non nei moralisti che preferirebbero, ancora una volta, non vedersi riflessi sulla scena. Graham Vick dunque ambienta la sua Traviata ai giorni nostri, in un mondo fatto di vuoto edonismo, di superficialità assoluta, di eccessi di droga, di paparazzi sempre pronti ad immortalare lo scandalo del momento; Violetta è morta ancor prima che l’opera inizi, travolta dall’orrenda girandola che le turbina intorno e dalla quale tuttavia si erge con tutta la forza della sua dignità, che è motivo di turbamento per gli altri in quanto profondamente autentica.

Ecco dunque che Vick mette in scena un jet-set fatto di colori fluorescenti, di pettinature estreme, di droga, di sesso sfrenato e promiscuo; la bambola bionda, con gli occhioni sgranati è Violetta così come gli altri la vedono, un oggetto “usa e getta”, così come loro stessi sono; il prato cosparso di mazzi di fiori sembra quasi un tardivo omaggio alla donna che alla fine lascia, morendo, un’ incomparabile lezione di vita.

Il pubblico in buona parte, come già nel 2004 al suo primo apparire, non ha gradito l’allestimento di Vick, ma proprio nelle intemperanze degli spettatori il messaggio di Verdi, attraverso Vick, ci appare chiaro, nitidissimo, pressante; a noi lo spettacolo è piaciuto moltissimo: è forte, costringe a riflettere…ma ai giorni nostri pare che il fermarsi a pensare sia pratica desueta, e da qui i fischi, ai quali rispondiamo con un personale, fragoroso applauso all’indirizzo del regista e di Paul Brown, autore delle complesse, esageratissime, scene e dei folli costumi che integrano e completano l’idea drammaturgia[...]

[copiaincollato da operaclick

chi volesse leggere l'intero articolo ecco qui la url.

http://www.operaclick.com/pagpn/risxuffn1.php ]



Se potessi incontrarti Graham Vick che adesso chissà già dov'è sei...

Ti direi Grazie.

Perchè ancora non avevo mai lavorato in Arena con una persona così.

Perchè l'esperienza paparazzica vissuta è stata davvero bella e intensa...

Avere una persona così ispirata alle prove a dirigere noi massa

di pecoroni grondanti di sudore è stata un'esperienza nuova e molto bella.


Infine caro Vick , vorrei ringraziarti di cuore per avermi chiamato sul palco (insieme

ai miei amici e colleghi) a vivere quegli applausi e quei fischi,grazie

per aver valorizzato i miei e i nostri sforzi , la nostra secondaria importante presenza.



Grazie ancora, un 'abbraccio da noi tutti.

lunedì 30 luglio 2007

GITA DI SCUOLA...


Cose da grandi...





Passano gli anni...ma il Colorado Boat resta sempre il migliore!!!



E le comparse esportano nel mondo la loro disciplina ferrea imparata in Arena...

Per la serie "METEORE" :
Ecco alcune comparse già famosissime nel Jet Set internazionale.




"IL BEEEEEELO"

(Lo ricordiamo per il suo capolavoro di recitazione in "Tu-ti piazzi per Wondy")




"IL BRUTO"

(Come non ricordarlo ne "Il collezionista di ossa rotte" e nel Capolavoro Siffrediano "Daghe un Tajo")





"Il Cattivo"
(Famosissimo comico e doppiatore di Bip-Bip
fece la sua prima apparizione cinematografica
nel ruolo di protagonista del film auobiografico "alti par gnente"

domenica 29 luglio 2007

Il Blog fa Notizia!

Posted by Picasa

NOTTE ALLA BAIA DELLE SIRENE?????


Ehi che ne dite del 12 agosto?????
C'è Aida...per cui dovremmo esserci quasi tutti...( chi non fa Aida ci può raggiungere in Arena e andiamo tutti su!!...oppure può aspettarci già là...)
...si lo so è domenica, ma, come dice yared, chi sarà mai quello sfigato che lavora nella settimana di ferragosto...???
...in più, secondo l'astrofilo dott. Peck, proprio il 12 si avrà una pioggia di stelle cadenti!!!
per cui ragazzi non abbiamo scuse e non ci resta che sperare che il tempo sia clemente...

...e allora costumi, teli da mare, chitarre ( Peck eviterei di portare l'elettrica!! ), radio, birre, tende, torce e chi più ne ha più ne metta!!!!

Nota: Ogni anno sorge il problema di come entrare.
Appena sopra la baia c'è il famoso cancello da scavalcare, ma, venendo da Vr, 100 m prima del famigerato cancello, c'è l'ACCESSO ALLA BAIA!!!! E' una strada un pò più lunga ma per chi non vuole scavalcare...

VITA di BOHèME part1


LA BOHEME DEL 24 LUGLIO

http://www.youtube.com/watch?v=lKFAWT6-3CI&mode=related&search=

N.B.: Godetevi la critica esegetica e puntuale dei turisti...

sabato 28 luglio 2007

Bohème, ultimo Capitolo.


Matteo,
il tuo post mi ha estrapolato dall’angolino in cui mi ero rintanata. Sì, forse non sai, ma dopo aver sentito alcuni commenti sui miei interventi precedenti ho preferito non scrivere più. Siamo in tanti da queste parti ed è inevitabile che chi scrive è soggetto a critiche ed altro...
il fatto è che mi sono sentita l’unica stupida fra tanti. Forse sbaglio termine. In qualche modo, guardandomi intorno ero lì sola, dietro il palco a stupirmi di quelle note. Ancora incredula del fatto di essere stata presa. Il che non sminuisce assolutamente chi non lo è stato, ovvio! però, cavoli,… io parlo di me. Così insicura, così,… Boh. Insomma, a chi può interessare cosa penso io di questa Bohème? Bah probabilmente a nessuno, no Matteo? … nonostante questo però voglio raccontartele le mie sere in Arena. Voglio dirti di come inspiegabilmente al suono di
“Momus, Momus, Momus, zitti e discreti andiamocerle via. Momus, Momus, Momus, il poeta trovò la poesia.,… ”
mi partiva il cuore! parlati di alcune persone straordinarie, di una parte che ha partecipato alle mie emozioni. Di quelle persone che non hanno usato un “Piccolina,…” in tono dispregiativo.
Persone che si accorgono che stai male e ti mettono seduta in un angolo a riposare! E non perché sei “Piccolina,…”. Soltanto perché stai male e capita a tutti una giornata storta!
Uff,… ecco comincio a rendermene conto adesso che è finita La Bohème. proprio ora che stavo seriamente pensando di aprire una pasticceria!
Matteo, devo darti ragione. C’è troppo da dire e forse sminuirebbe anche un po’, no? sai in qualche modo le parole non rendono mai abbastanza. Ed io non sono certo Montale. Lui sì che le parole le usava e bene!

… però ti racconto la mia ultima sera. Ti dico che ho trattenuto il fiato fin tanto che non mi ha abbracciato Nicola per salutarmi. Fino al momento in cui un “Grazie di tutto, fin dalle selezioni…” mi ha rimandato indietro nel tempo. Uff, uff, uff,… eccole le lacrime! Basta, basta, concludo. Provo a rischiare con i ringraziamenti:

in primis Coloro che inspiegabilmente mi hanno preso! E tutti i collaboratori,…
e poi Elisa con le sue frasi “acidine” che fanno tanto ridere, Giulia e i dubbi universitari, Van con le sue offerte di lavoro alla una di notte(Cavoli, che peccato per il concerto di George!)! Carlo e il suo buffo rito scaramantico(mi toccava sempre il naso prima di andare in scena!). Marianna, la persona che in questa avventura mi ha trasmesso più esperienza di chiunque altro. Chiccoooooooo! Bellissima l’uscita di scena! Come le porta le bandiere lui! La dolcissima Fede che appena sono arrivata mi ha detto: “Se hai qualche dubbio su qualcosa non chiederlo a me!” hihi!
Claudio che mi ha sempre “spinta” sul tavolo(hihi), Yared che mi riaccompagnava giù(tranne lo scherzetto dell’ultima sera!). hihi,… cavoli Alessioooo, Acieee, acieee, acieee!!! Mi fa una tenerezza! Mi sa che non legge il Blog, però!...un po’ umidiccio l’ultimo bacio! :P hihi!
Ah sì, l’attrezista che la prima sera che ero lì, vedendomi sola a canticchiare si è avvicinato, dicendomi:”Prima sera? Io sono dieci anni che lavoro qui!”. non so perché mi ha tranquillizzato,… Peccato non so il nome!
Magari ringrazio anche Ivan, ma aspetto di veder se ha fatto un buon lavoro con le magliette!:P

I ringraziamenti sono sempre una cosa pericolosa, vero? ci si dimentica sempre di qualcuno,…uff! mi scuso fin dall’inizio! E poi non conosco proprio tutti, tutti!anzi! Pensa che con il ragazzo degli strumenti ho parlato solo le ultime due prestazioni,… e tutte e due le volte ha avuto parole simpatiche per me, tipo: “Che brutto quel tatuaggio!” impeccabile! Io comunque lo adoro!
Basta Matteo, ci siamo detti tutto per quest’anno!
hihihi….ma vaaaaaaaaaaa! Ringrazio te e il tuo compare! Per questo Blog, no? Aspetta che clicco qui a lato che ti guadagni lo stipendio!:P



Eccoli i saluti finali!
Un Bassozzo agli speciali, a chi mi ha tenuto la porta del bagno e nemmeno mi conosceva, a chi ci ha creduto e come me continua a stupirsi!



Ciaooooooooooo!



(Sigh,…. Sigh,… Sigh,….)
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INTERVISTA




INTERVISTA

Nome: CARLO
Cognome: BOSI
Nato a LIVORNO
Il 04/07/1959
Professione: CANTANTE LIRICO

Studi: DOPO LE MEDIE HO INIZIATO IL CONSERVATORIO. DA BAMBINO ERO UN Po’ PRESO DALL’OBOE, MA PRESTISSIMO MI SONO RESO CONTO CHE LO STRUMENTO PREFERITO ERA LA MIA VOCE.DA BAMBINO, NEL 1971, SOGNAI CHE ERO RENATO NELL’OPERA UN BALLO IN MASCHERA, DA QUEL MOMENTO CREDO SIA CAMBIATO QUALCOSA DENTRO DI ME…
Debutto: NEL DICEMBRE DEL 1978 INTERPRETAI L’ARALDO NELL’OTELLO, ERA UN PICCOLO RUOLO, MA PER ME ERA IMPORTANTE.
Consacrazione: SICURAMENTE A FIRENZE NEL 1983, AL MAGGIO MUSICALE, QUANDO NEL TRITTICO DI PUCCINI INTERPRETAI IL TABARRO.
Influenze: COME PER MOLTI ALTRI MIEI COLLEGHI, SONO STATI I NONNI.
Cosa ascolta: TUTTO, MA PIù CHE ALTRO MUSICA CLASSICA. E POI MINA, QUELLA SEMPRE.
Cosa gli piacerebbe fare: NELLA RONDINE DI PUCCINI VORREI FARE PRUNIER, UN RUOLO GRANDE, NON DI SUPPORTO. OPPURE CASSIO NELL’OTELLO.
Cosa gli è piaciuto fare: SICURAMENTE GORO NELLA BUTTERFLY DEL 2004, HANNO FATTO ANCHE UN DVD. DAVVERO UNA GRANDE SODDISFAZIONE. POI IL TINCA NEL TABARRO. È UN RUOLO FORTE, è UN ALCOLIZZATO, SERIO E CORNUTO. BISOGNA TIRARE FUORI CARATTERE E INTERPRETAZIONE PER FARLO BENE. MI PIACE DAVVERO MOLTO QUEL PERSONAGGIO. MA CI TENGO A SOTTOLINEARE CHE NON HO NIENTE IN COMUNE CON LUI! J
Con chi gli piacerebbe cantare: MI SONO FATTO TANTI AMICI IN ANNI DI LAVORO ED è CON LORO CHE VORREI CANTARE, CON PRESTIA, CON POLIDORI, LUPERI. SONO CANTANTI CON CORDA BARITONALE BASSA CON CUI MI TROVO MOLTO BENE.
Programmi futuri: IL 9 OTTOBRE SARò A GENOVA, POI LA FORZA DEL DESTINO A FIRENZE, QUINDI ANCORA IN LIGURIA CON MANON LASCAULT. POI IN CINA CON LA TURANDOT NEL MAGGIO 2008…HO UN CALENDARIO PIENO.
Si emoziona ancora?: CERTO, COME TUTTI. GUAI SGARRARE. IN + CON RUOLI COME IL PARPIGNOL DI BOHEME C’è UN RISCHIO ALTISSIMO. L’ARENA IN SILENZIO, TUTTA L’ATTENZIONE SU DI ME. è COME UN CALCIO DI RIGORE, SEMBRA FACILE, MA PROVA A TIRARLO TE IN UNA FINALE DI CALCIO. ANCHE BAGGIO LO AVEVA SBAGLIATO NEL ’94. IN QUESTO CASO IL MIO è UN RUOLO DA COMPRIMARIO DI LUSSO. E MENO MALE CHE è COSì. IN QUESTA MANIERA NE GODE BENE TUTTA LA PRODUZIONE. ANNI FA QUESTI RUOLI ERANO DATI A COLLEGHI MAGARI ANCORA UN Po’ INESPERTI E GIOVANI.
Quante opere sa a memoria: PRATICAMENTE TUTTO IL PUCCINI, TUTTO IL VERDI, QUALCOSA DI ROSSINI E IN GENERALE IL REPERTORIO ITALIANO. MI PIACCINO MOLTO ANCHE I TEDESCHI COME STRAUSS E WAGNER, MA è DIFFICILE OTTENERE QUEI RUOLI, PROPRIO PERCHè SONO ITALIANO.
Parteciperà all’evento DAL 1913 CHE SI TERRà A VERONA? CERTO CHE SI. SPERO ESSERE IN ITALIA QUANDO CI SARà. A CHI è VENUTA QUESTA BELLA IDEA?

FINE BOHEME-PUNTO DELLA SITUAZIONE


















PUNTO DELLA SITUAZIONE
PREPARARE BOHEME IN VIA GERMANIA CON LA MEDIA DI 35 GRADI AL CHIUSO, SENZA GIRO D'ARIA, COL MICROFONO DEL REGISTA CHE FUNZIONAVA A SINGHIOZZO, CON LO PSEUDO PALCO IN CUI SI INCOLLAVANO LE SUOLE DELLE SCARPE, IL BANCONE DEL BAR CHE ANDAVA DOVE C.(!) VOLEVA,CON IL DISTRIBUTORE DELLE BIBITE CHE NON FACEVA IN TEMPO A RAFFREDDARLE PRIMA CHE CE LE BEVESSIMO TUTTE,COL CORO CHE NON C'ERA MA CHE DOVEVAMO FARE FINTA CHE CI FOSSE PER TENERE LE POSIZIONI, LO SPUTAFUOCO CHE NON POTEVA FARE LA FIAMMA, I TRAMPOLIERI CHE A MALA PENA RIUSCIVANO A TRAMPOLARE RISCHIANDO DI LASCIARCI LE PENNE, I GIOCOLIERI CHE NON AVEVANO LE PALLE DA FAR GIRARE, ...BHè NON è STATO FACILE.
MA SIAMO STATI BRAVI E CE L'ABBIAMO FATTA.
POI SIAMO ANDATI IN ARENA.
E QUI LA STORA DA RACCONTARE SAREBBE + LUNGA, MA, INTANTO, POTREBBE BASTARE ANDARE A RILEGGERE NELL'ARCHIVIO DEL BLOG IL PEZZO INTITOLATO: notturna boheme con organetto.
DA QUEL MOMENTO LE SERATE, TRA UNA PARTITA DI POKER , UNO SPRIZ E UNA FESTA IN CAMERONE SONO PASSATE ANCHE VELOCEMENTE.
FINO A IERI.
QUANDO PARPIGNOL, COI BAMBINI E I SUOI GIOCATTOLI, CI HA MAGNIFICAMENTE LASCIATO CON MALINCONIA IL PENSIERO IN QUEL PAESE DEI BALOCCHI IN CUI VORREMMO GIà TUTTI PRESTO TORNARE.











venerdì 27 luglio 2007

Verdi - Traviata

Io ho riconoscuito un po di comparse...
Se fanno uno spettacolo cosi fa pienone tutte le date,ora vediamo cosa succede quando sarà agosto

lunedì 23 luglio 2007

festa questa sera....

Buz questa sera c'è la festa dell'arena all'emmaus a San Michele ( mi sembra).
Noi piazzati nn centriamo nulla cmq è da andarci (e portare gente nuova soprattutto)...

Io nn so come arrivarci,qualcuno mi dice la strada da porta Vescovo...

NUMERI DI TELEFONO




NON C'è DUBBIO CHE TUTTI I RAGAZZI VORREBBERO I NUMERI DI TELEFONO DI QUESTE SPLENDIDE RAGAZZE.
MA, QUANTE RAGAZZE VORREBBERO I NUMERI DI QUESTI BALDI GIOVANI?

ORARIO DELLA SETTIMANA


domenica 22 luglio 2007

CHE LAVORACCIO
















PARTE DELLO SPETTACOLO COMINCIA DI GIORNO.

E QUANDO STA PER FINIRE, LORO, SI ORGANIZZANO PER INIZIARE A LAVORARE.

ONORI, GLORIA, SUDORI E MUSCOLI FORGIATI DAL VENTO E DAL TEMPO FANNO DI QUESTI NOSTRI LAVORATORI DEGLI EROI MODERNI.
ALZARE DIGHE SUL NILO, MODERNE LIBRERIE DI ACCIAIO, GIARDINI GIGANTI E TIRARE BULLONI ALLA PERFEZIONE PER LA NOSTRA SICUREZZA è LORO COMPITO E RESPONSABILITà.
E MAI NESSUNO LI APPLAUDE.
CLAP!CLAP!CLAP!