giovedì 30 agosto 2007
Il mio tributo al bel Nabucco...
Un qualcosa che voglio condividere con tutti voi , nabucchiani e non.
Alessandro Baricco, in studio con un ensemble da camera, affronta alcuni temi ricorrenti nell'opera lirica, mettendone in evidenza la forza simbolica e rituale attraverso un'analisi della narrazione, e del suo rapporto con la musica. L'esposizione di Baricco si alterna con gli ascolti corrispondenti. "Va' pensiero sull'ali dorate" lo canta il popolo ebreo che, nel "Nabucco", è stato sconfitto dagli Assiri, deportato in Babilonia e ridotto in schiavitù. Il dolore dell'esilio, dell'allontanamento è un tema molto ricorrente nell'opera lirica. Baricco legge un breve testo del filosofo T. W. Adorno, che si è occupato molto di musica. Adorno scrive che la felicità è un luogo della memoria, un luogo dell'anima che si può vivere solo nel ricordo. Qualcosa che si è perduto. "Oh mia patria, sì bella e perduta", troviamo nel testo di "Va' pensiero". Dal teatro San Carlo i Napoli, il direttore d'orchestra Daniel Oren conduce le prove di "Va' pensiero". Inizialmente prova solo l'orchestra, poi si aggiungerà il coro. Oren dà indicazioni di interpretazione, cantando lui stesso la melodia, sottolineando che la scrittura di Verdi è del tutto esauriente. La partitura contiene tutte le indicazioni di colore e fraseggio necessarie alla giusta interpretazione. Ascoltiamo infine l'orchestra e il coro eseguire la bellissima pagina di Verdi.
PAGINA E FILMATO
mercoledì 29 agosto 2007
Quoting in the bathrooms - La nuova moda
Ebbene, anche l'Italia non si tira certo indietro.... e direttamente dalle latrine areniane ecco a voi le opere di alcuni dei più importanti writers in costume.
godeteveli
Anche i cessi possono essere rivalutati da una colta citazione.
Cosa aspetti, partecipa anche TU!
venerdì 24 agosto 2007
mercoledì 22 agosto 2007
CHI TROMBA AL TRIONFO?
INTERVISTA
Nome: MARCO
Cognome: SPOTTI
Nato a PARMA
Il 18/04/
Professione: CANTANTE LIRICO, BASSO.
QUEST’ANNO IN ARENA: ''AIDA'' E ''BOHEME''.
Studi: DIPLOMATO GEOMETRA. POI A 20 ANNI INIZIO IL CONSERVATORIO, SPINTO UN Po’ DA AMICI CHE Già LO FREQUENTAVANO. LA PASSIONE PER LA LIRICA ME LA HANNO TRASMESSA I MIEI GENITORI.
Debutto: NEL 1998. NEL 95/96/97 HO CANTATO NEL CORO DELL’ARENA DI VERONA. È STATO DECISAMENTE FORMATIVO. QUI HO MOLTI AMICI.
Consacrazione: MI SENTO DI DIRE CHE è STATA CON IL ‘’BALLO IN MASCHERA’’ DEL MAESTRO BERGONZI.
Cosa ascolta: UN Po’ TUTTA LA MUSICA, A PARTE IL RAP.
Cosa gli piacerebbe fare: SONO IN ATTESA DI POTER ESSERE ALL’ALTEZZA DI RUOLI COME ZACCARIA NEL ''NABUCCO'' O FILIPPO SECONDO NEL ''DON CARLO''. AVRò BISOGNO ANCORA DI QUALCHE ANNO PRIMA DI AVERE LA COMPLETA PADRONANZA DEL MESTIERE. LA MUSICA LIRICA PREVEDE UN PERCORSO DI COMPLETAMENTO MOLTO LUNGO. SOLO ARRIVATI AD UNA CERTA Età, DOPO DECINE DI ANNI DI LAVORO SI Può DIRE DI ESSERE DAVVERO CANTANTI COMPLETI.
Cosa gli è piaciuto fare: SICURAMENTE CANTARE A SAN FRANCISCO NEL 2001 PER L’ANNO VERDIANO è STATA UNA GRANDE SODDISFAZIONE.
In rapporto alla musica leggera il cantante lirico è come un nuotatore rispetto ad un calciatore? LA PASSIONE TI PERMETTE DI SUPERARE CON SACRIFICI ENORMI LE DIFFICOLTà QUOIDIANE. UN BUON NUOTATORE è SPINTO DALLA PASSIONE, UN BUON CALCIATORE PURE. LE DIFFERENZE DEI GUADAGNI NON DIPENDONO DAGLI ATLETI, MA DALLE REGOLE DI MERCATO. DOMANDA ED OFFERTA. LO STESSO VALE PER LA MUSICA LEGGERA. FORSE NEGLI ANNI 50 GUADAGNAVANO DI PIù I LIRICI.
Programmi futuri: IN NOVEMBRE E DICEMBRE SARò A BILBAO IN ''AIDA'' COL MAESTRO RENETTI. POI IN ISRAELE CON ZUBI MEHTA.
Parteciperà al grande evento ‘’DAL 1913’’? CERTO, SE SARò IN ITALIA SICURAMENTE. CONSIDERATEMI UNO DEI VOSTRI.
La musica lirica ha sempre più appassionati di una certa età. Cosa suggerisci? BISOGNA PARTIRE DALLE SCUOLE. NON SI STUDIA + MUSICA NELLA SCUOLA DELL’OBBLIGO. È VERGOGNOSO. BISOGNA PARTIRE DA Lì…
Per sapere di + su Marco Spotti: www.marcospotti.com
Ho sentito la suoneria di SuperCar o sbaglio in Arena?
e allora eccovi una chicca tutta trentinassa Toi ;)
sabato 18 agosto 2007
venerdì 17 agosto 2007
COMPARSE IN GIRO PER IL MONDO
Ora vogliamo raccogliere le vostre esperienze foto di vancanze (che sotto sotto abbiamo fatto) ,lettere di ammiratrici-ammiratori di questi mesi estivi che saranno una parte mooolto moolto importante del nostro sito WWW.PIAZZATODISCENA.IT...
Mandate tutto quello che volete a piazzatodiscena@gmail.com sarà nostro impegno cuocere il tutto a puntino...
ciao ciao
SoundPark 2007
invito per tutti quanti nelle date di NON-PIAZZATO!
SoundPark 2007
Arbizzano di Negrar , Villa Valier.
Al semaforo di Arbizzano (sulla destra c'è un distributore IP)
girare a destra.
Dritto fino in fondo alla strada svoltare a destra.
Non è difficile no?
Link al sito dell'associazione culturale AltriSound:
ALTRISOUND
Io sarò in cucina sabato :)
passate a salutarmi!
lunedì 13 agosto 2007
La canzone di Rosina
SOL - RE
DO - RE
Ed erano le sette di mattina
E mi trovavo a letto con Rosina,
Rosina è una ragazza un pò gagliarda
sapessi che gran pezzo di...
Bernarda è una ragazza un poco in posa
e a volte lei fa anche la ritrosa,
ma il fidanzato spesso la castiga
mettendole due dita ne...
La figa è un dolce frutto prelibato
lo disse sta mattina anche il curato,
con la sua forma elegantina e snella
di colpo fa rizzare la...
Cappella che era un giovane soldato
da poco alle armi richiamato,
ma il capitano lo metteva dentro
perchè giocava troppo con...
L'uccello nel cortile svolazzava
la dolce Annamaria se lo guardava
e poi quando in camera lo prese
gli tolse anche l'insegna del...
Marchese verso Roma era partito
la moglie avea lasciato con l'amico
l'amico che era un tal di nome Pietro
se lo faceva metter nel...
Didietro al monumento di Mazzini
giocavano a scopone i ragazzini
e approfittando della buia sera
insieme si sparavano...
La sega del falegname è lucente
la donna sotto l'uomo si distende
e si distende come un fil di lana
la donna è una grandissima ...
PUTTANA DELLA MISERIA MI SON SCORDATO!
BISOGNA RICOMINCIAR TUTTO DACCAPO!
...Ed erano le sette di mattina.....................
p.s. Grazie a tutti quelli che hanno partecipato alla serata alla baia delle sirese!E' stata una bellizzima serata!...A L I N G H I !
domenica 12 agosto 2007
Roteare le bacchette
Questo è il sito in cui un signore ci spiega come imparare. Unico problema è che parla in inglese anche se comunque per noi comparse non è certo un ostacolo:
www.drumside.com/esercizi/ruotare_le_bacchette.htm
Buon divertimento
PS:carotapacioccia è il tuo momento
venerdì 10 agosto 2007
Notte alla Baia delle Sirene (2)
mercoledì 8 agosto 2007
L’impressione di un pubblico.
La prima volta che ho visto Aida, parlo del vecchio allestimento, mi incantava l’imponenza di quella scenografia, l’enorme piramide tanto bella, tanto ingombrante. I balletti, i ballerini. In particolare, proprio di questi ultimi mi rimase impresso un passo a due nel quale la ballerina indossava un fantastico tutù rosso acceso. Era di un eleganza unica. Non so dirvi di preciso in quale atto, o quale scena di quale atto! Insomma, sapete che non sono un’esperta! All’epoca perfino la gonghista mi meravigliava!:P
Mi vergogno a dirlo ma non sapevo nemmeno cosa volesse dire la parola “figurante”. Rectius, non ne sapevo l’esistenza! Per me eravate tutti componenti importanti del tutto. Facevate parte dello spettacolo tanto quanto(se non di più) cantanti e ballerini. Io, da “ignorante” in materia, o semplicemente da pubblico che va in Arena per vedere un bel spettacolo, guardavo un insieme di elementi indispensabili. In sostanza il mio pensiero permane il medesimo!
Come tante altre persone l’unica parte di Aida che conoscevo era il Trionfo. E il vecchio Trionfo era veramente, straordinariamente “Trionfale”! Una musica forte e significativa. Gli ingressi affollati prendevano il ritmo delle battute. Si creava un non so che di…, azzarderei un quasi “patriottico”. Al termine dello spettacolo facevo il tragitto dalla Piazza alla macchina marciando e canticchiando! Una volta!...
Ah, questi tempi che cambiano. Io lo dico sempre che i cambiamenti mi spaventano. Come anche “mai lasciare la strada maestra per una secondaria”. Però è anche vero che “Chi osa vince”, almeno così dicono nelle forze speciali dell’aeronautica britannica!
Insomma, dopo anni di Zeffirelli era giusto tentare di modernizzarsi? Mi correggo, cambiare? Osare?
Sì, evviva per i coriandoli e i bimbi del gineceo.
Sì, evviva per le vampate focose.
Sì, evviva per l’effetto piramidale sopra il cielo areniano.
Il tutto però racchiuso in un insieme a me apparso disconnesso e a tratti senza senso!... la delusione più grande però è stato senza dubbio il Trionfo. Rectius, Trionfino. Persino la musica mi sembrava meno potente e impetuosa rispetto al passato. Prova del fatto che conta, conta moltissimo il rapporto musica-azione scenica. Le due cose sono strettamente collegate. Risultato? L’ingresso a piccoli gruppi e pochi passi, mi ha fatto sembrare le note del suddetto,… “moscette”!
Non male il finale, l’effetto della roccia che si chiude è azzeccato.
Per quanto riguarda i protagonisti. Sì all’Aida. Positiva l’interpretazione e l’esecuzione. Il suo è uno dei pochi abiti salvabili!
Bravo il nostro Radames, inguardabile però, la fascetta alla Rambo(1,2,3…!!) e l’armatura dall’indefinibile periodo storico!
Una domanda curiosa: perchè il Re d’Etiopia era nero carbone, mentre la figlia Aida color cioccolatino al latte? (Escludo ovviamente le spiegazioni di tipo igienico e la probabilità che Aida sia una figlia adottiva!)
…
Vedete, quella domenica mi sono portata dietro un binocolo, non di quelli piccolini da opera, no no! con me ne avevo uno bello grosso, e tutto questo per vedervi! Hihi!Sono perfino riuscita a riconoscere le mie ancelle preferite! Bravissime! E Bravissimi voi in quelle infinite pose statuarie. Epperò devo rimproverare qualcuno… non sapete quante cose si vedono con un binocolone di quella portata!
Due *** chiacchierone, una *** assonnata(vedi sbadigli) e un *** con continui attacchi di prurito!
Può capitare, visti anche i lunghi tempi da fermi e la noiosità dell’azione pensata dal pur buon Solari!
E Per concludere alla ElisabethTown una perla di saggezza:
“Nessun vero fiasco è mai derivato dalla mera ricerca del minimo indispensabile”
Pensateci!
martedì 7 agosto 2007
La Traviata
Ecco dunque che Vick mette in scena un jet-set fatto di colori fluorescenti, di pettinature estreme, di droga, di sesso sfrenato e promiscuo; la bambola bionda, con gli occhioni sgranati è Violetta così come gli altri la vedono, un oggetto “usa e getta”, così come loro stessi sono; il prato cosparso di mazzi di fiori sembra quasi un tardivo omaggio alla donna che alla fine lascia, morendo, un’ incomparabile lezione di vita.
Il pubblico in buona parte, come già nel 2004 al suo primo apparire, non ha gradito l’allestimento di Vick, ma proprio nelle intemperanze degli spettatori il messaggio di Verdi, attraverso Vick, ci appare chiaro, nitidissimo, pressante; a noi lo spettacolo è piaciuto moltissimo: è forte, costringe a riflettere…ma ai giorni nostri pare che il fermarsi a pensare sia pratica desueta, e da qui i fischi, ai quali rispondiamo con un personale, fragoroso applauso all’indirizzo del regista e di Paul Brown, autore delle complesse, esageratissime, scene e dei folli costumi che integrano e completano l’idea drammaturgia[...]
[copiaincollato da operaclick
chi volesse leggere l'intero articolo ecco qui la url.
http://www.operaclick.com/pagpn/risxuffn1.php ]
Se potessi incontrarti Graham Vick che adesso chissà già dov'è sei...
Ti direi Grazie.
Perchè ancora non avevo mai lavorato in Arena con una persona così.
Perchè l'esperienza paparazzica vissuta è stata davvero bella e intensa...
Avere una persona così ispirata alle prove a dirigere noi massa
di pecoroni grondanti di sudore è stata un'esperienza nuova e molto bella.
Infine caro Vick , vorrei ringraziarti di cuore per avermi chiamato sul palco (insieme
ai miei amici e colleghi) a vivere quegli applausi e quei fischi,grazie
per aver valorizzato i miei e i nostri sforzi , la nostra secondaria importante presenza.
Grazie ancora, un 'abbraccio da noi tutti.